sabato 17 febbraio 2018

ATROCITA' NAZISTE - Guerra di Liberazione

ATROCITA' NAZISTE A SAN POLO DI AREZZO

(In 'Guerra di Liberazione', Edito a cura del Ministero dell'Italia occupata - gennaio 1945)


La rivista riporta queste fotografie nelle due pagine centrali, senza commenti, a documentazione delle 'atrocità naziste a San Polo di Arezzo'.

Questa la descrizione della strage riportata da Wikipedia:
"La strage di San Polo fu un eccidio compiuto da militari tedeschi il 14 luglio 1944 nella zona di San Polo, ad Arezzo, costato la vita a 65 persone fra partigiani e civili, compresi bambini, donne ed anziani.
Dopo la decisione presa all'inizio di luglio dal CLN di Arezzo di procedere all'occupazione della città da parte dei partigiani, diverse formazioni scesero dalla collina verso posizioni sempre più avanzate. Il 14 luglio, tuttavia, mentre le truppe inglesi che avrebbero dovuto ricongiungersi ai partigiani tardavano ad arrivare, i Tedeschi, pianificata una rappresaglia, riuscirono a liberare dei soldati precedentemente fatti prigionieri e, raggiunte le località di Pietramala e Molin dei Falchi, rastrellarono decine di persone e diedero alle fiamme le abitazioni. Si incamminarono poi con i prigionieri (uccidendo quelli che via via si trovavano in difficoltà nella marcia: una donna incinta, dei bambini, degli anziani) e procedettero ad ulteriori arresti a Vezzano, Castellaccio e Villa Mancini a San Polo. Proprio in quest'ultimo edificio i tedeschi interrogarono e torturarono i prigionieri (tra cui diversi noti capi partigiani come Eugenio CalòAngelo Ricapito e Vasco Lisi), per poi seppellirli tutti ancora vivi in tre fosse comuni che vennero ricoperte di terra e fatte esplodere con la gelatina.
Subito dopo, i Tedeschi abbandonarono San Polo. Arezzo sarebbe stata liberata definitivamente due giorni dopo, e solo l'indomani, 17 luglio, si poté procedere alla riesumazione dei corpi e al loro trasporto al cimitero."

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